domenica 26 giugno 2011

Cars 2

Tappa pugliese e cinema con i nipoti. Un classico.

Questa volta arrivo giusto in tempo per vedere Cars 2, che è appena uscito nei cinema italiani. Ovviamente anche in 3D. Andiamo alla Casa delle Arti convinti che ci sia il 3D, ma in realtà lo spettacolo delle 18 sarà nella tradizionale versione bidimensionale. Si capisce subito, fin dalle prime spettacolari scene, che il film è stato costruito apposta per essere visto in 3D, con l'obiettivo di lasciare lo spettatore a bocca aperta. Peccato!

La storia - in realtà piuttosto ingarbugliata - è però facilmente sintetizzabile. Saetta McQueen, appena tornato vincitore dalla Piston Cup, sfidato dalla macchina italiana Francesco per una nuova corsa, il World Gran Prix, che sarà caratterizzata dall'uso di carburante ecologico, decide di ripartire portandosi dietro Cricchetto. Finiranno coinvolti in un vero e proprio intrigo internazionale, in cui il vero protagonista ed eroe sarà alla fine proprio lo scassatissimo "Carlo Attrezzi".

E così mentre il primo Cars era dedicato - come ha giustamente osservato mio nipote - a Saetta McQueen ed era interamente ambientato negli Stati Uniti (intorno a Radiator Spring), in questo caso invece i nostri stralunati eroi ci conducono da una parte all'altra del globo, prima in Giappone a Tokio (dove si svolgono alcune delle gag più esilaranti), poi in Italia, nella fantomatica Porto Corsa in Liguria, infine in Inghilterra, a Londra, fino a farci ritornare nella familiare piazza di Radiator Spring.

La storia - che oscilla tra un inno all'ecologia e l'elogio dell'amicizia - ha il ritmo forsennato degli ultimi James Bond e l'ardimento avventuroso di Mission Impossible
, ma non rinuncia all'ironia e alla cura del dettaglio e del particolare.

Difficile affermare che questa seconda puntata sia all'altezza del primo Cars, ma la rilettura automobilistica umanizzata che sta alla base di questo cartone riesce ancora a sorprendere, a far sorridere e a tenerci incollati allo schermo, grandi e piccini.

Menzione speciale per i titoli di coda, che proseguono sulla falsariga del viaggio intorno al mondo su cui è incentrata la storia, e si strutturano come cartoline dai luoghi più significativi del globo (le piramidi, il Taj Mahal, San Francisco, il Teatro dell'Opera di Sidney, l'esercito di terracotta, la grande muraglia ecc.), ridisegnati rispetto a un mondo in cui le vere protagoniste sono le automobili.

Chi da piccolo ha amato giocare con le macchinine non potrà che apprezzare la capacità di Cars di mettere sullo schermo tutte le nostre più fantasmagoriche invenzioni di gioco.

Voto: 3/5

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